Siracusa: le Latomie, tue, sue…

Siracusa, girovagando nei pressi del mare.

Al giornalaio: “scusi, dove si trova l’ingresso per le Latòmie?”
“Qui di fronte, poco avanti. Per le Lato…mìe!”
Già uscivo, senza più guardare il mio interlocutore. Ma la precisazione, quella sottolineatura sull’accento mi irrita.
“Questione di scelte! io pronuncio alla latina”.
Ma mi ero perso il suo dolce sorriso di anziano, privo di ogni vanità. Bastardo istinto di professore, il mio, che istiga all’inutile contenzioso!
Un attimo dopo che è sbottato fuori, cerco di reprimere l’istinto, torna nella caverna. Risorge il citrullo che conservo con affetto dentro di me e con gratitudine soprattutto. E mi offre la riposta giusta: “Scusi, non sapevo fossero private. E possiamo visitarle?”
Ma ormai è troppo tardi.

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