– Perché diciamo sempre che i giovani cambieranno il mondo, ma quando un giovane ci prova lo ostacoliamo in mille modi.
– Perché se un giovane sembra meritevole deve essere nostro figlio, altrimenti è tutto fumo e niente arrosto.
– Perché se un giovane emerge dalla massa deve essere nostro figlio, altrimenti è un “convinto”.
– Perché se un giovane ha un sogno, ce la può fare ma deve essere nostro figlio, altrimenti “ci’a po fa”.
– Perché pensare alla mamma, grazieadio, è ancora un valore.
– Perché se un giovane ha una vision, vuol dire che nostro figlio parla bene l’inglese, altrimenti c’è un pazzo colto da visioni.
– Perché se un giovane ha un progetto, vuol dire che nostro figlio è un bravo tecnico, altrimenti c’è uno sconosciuto che parla a vanvera.
– Perché se un giovane mette assieme anziani ed esperti è certamente nostro figlio che sa coniugare innovazione e tradizione, altrimenti c’è un pazzo che vuole fare cose impossibili.
– Perché se un giovane vuole combattere il peccato, è certamente quel santo di nostro figlio, altrimenti si tratta di uno squilibrato che sta delirando.
– Perché se un giovane sfida i potenti del passato e del presente, vuol dire che nostro figlio ha le doti di Davide, altrimenti c’è un sociopatico a piede libero che crede di essere Napoleone.
– Perché se un giovane con un lavoro entusiasmante lascia il suo incarico per coerenza e rispetto, vuol dire che nostro figlio è il migliore del mondo, altrimenti si tratta di un esibizionista che si sente tutto.
– Perché se un giovane sceglie di non ribattere agli insulti, significa che abbiamo educato bene nostro figlio, altrimenti c’è un inetto senza spina dorsale che non sa stare in mezzo agli altri.
– Perché se un giovane promette che cambierà la sua città, vuol dire che nostro figlio è un profeta che vede più avanti degli altri, altrimenti si tratta di uno squilibrato pericoloso o velleitario.
– Perché se un giovane assicura che sceglierà i collaboratori secondo competenza, vuol dire che nostro figlio sa cosa significa lavorare in squadra, altrimenti c’è un bugiardo che prima o poi si farà imporre da qualcun altro i suoi collaboratori.
E soprattutto:
– Perché gli stupidi sono tantissimi, ma di sicuro non noi e dunque ci rendiamo conto che quel “giovane”, anche se non è nostro figlio, può ben essere un altro a cui riconosciamo tutto quello che vediamo in nostro figlio. E questo ci Costa…