CORONA D’ITALIA

In altri tempi e in altri luoghi, il titolo avrebbe certo alluso a qualche merito di questa derelitta Patria. Ahimè, ieri un’intera puntata è stata dedicata invece a ben altra corona, quella rappresentativa di un Paese finto, affollato di ladri, falsari e ignoranti. Un lungo dibattere sulla vita e le opere di tale Corona, sedicente fotografo ma in realtà procacciatore di fotografie non di rado estorte. Sarà maschio o mezzo e mezzo? Avrà fatto il maschio con la mora Belen? Il maschietto con la Moric? E la femminuccia con il Mora? E come mai tanti regalini da quest’ultimo? Tecnicamente si tratta di un imputato ancora sotto procedimento penale per reati pesantissimi eppure nessun giudizio pesa su di lui, tanto meno quello umano che un tempo distingueva tra galantuomini e cafoni. Così il Corona spopola tra le moltitudini di idiote che sfruttano il cervello come concime per capelli. E poi i furbetti ne fanno uso in fiction televisive dove qualcuno, con la solita leggerezza degli imbecilli, è pronto a giurare che ha fatto l’attore, trattandosi piuttosto di un soggetto di ignote capacità, di cui non si registrano né vocazione né percorso da attore. Già che è noto, qualunque sia il motivo, mettiamocelo dentro, farà audience, avranno detto i furbetti. Come si trattasse di un dettaglio paesaggistico, al pari di una sedia, una finestra chiusa, un involto di carta accanto al cesto della spazzatura.

A seguire un’altra trasmissione rifletteva sulle possibilità concrete dell’Italia di crescere… ma forse ero caduto nel sonno.

Atridi di ieri e mafiosi di oggi

A Tindari, al Teatro dei due mari, per la stagione 2010 si rappresenta la tragedia “Gli Atridi”. Viene proposta in una lettura che permette un parallelo con le logiche tipiche della famiglia in senso mafioso. Ciò che mi stupisce sempre è la dolorosa ed abissale differenza che c’è tra i valori di solidale coraggio in uso tra gli antichi e il disvalore della vigliacca connivenza in uso tra la nostra gente. Se poi penso che i mafiosi conniventi e omertosi si credono uomini…

Pennette al killer, insalata, stupro e dessert

TG% di oggi a ora di pranzo (come quasi ogni TG), in successione:
– notizia del killer di 130 donne
– notizia dell’omicidio di Garlasco
– notizia dell’omicidio della ragazza ritrovata nella soffitta di una chiesa
– notizia dei ragazzi bene di Rimini che hanno dato fuoco a un povero cristo
– notizia dei rumeni che hanno violentato a raffica
Pensieri:
– il killer dovrbbero affidarlo ai familiari delle vittime predisponendo per loro gli strumenti di cui avessero bisogno;
– tra vent’anni si scoprirà troppo tardi che il vero colpevole era l’innocente che sembrava colpevole ma fu dichiarato innocente perchè era colpevole di innocenza…
– tra dieci anni nuovo format televisivo intitolato “CC. Crimini e Chiesa” condotto da una diciassettenne nuda che sa ridere;
– la prossima edizione del “Grande Imbecille” offrirà un reality tra ragazzi bene disposti a stuprarsi davanti alle telecamere per il premio di 100.000 euro più una carriera di successo in tivù;
– la stagione successiva del “Grande Imbecille” sarà aperta, per par condicio, anche ai rumeni e altri extra comunitari.
Poi, mi è passato l’appetito…