Una risposta a “Giampiero Finocchiaro: Sulle tue gambe”
E si che l’ antropologo e’ sempre al lavoro…serpeggia tanto fra le “tue gambe” ,per lo meno dopo la presentazione, poi si ricorda dei suoi alunni e diligentemente ritorna al suo posto. Mi domando se i suoi alunni lo hanno letto e compreso, personalmente mi sembra un libro interessante e scorrevole sul tema, un buon inizio per capire senza utilizzare concetti complessi le complesse trame, non narrative intendo, di un fenomeno come quello che e’ il tema del libro e nel quale ci siamo “adattati ” a vivere da lungo tempo .
E si che l’ antropologo e’ sempre al lavoro…serpeggia tanto fra le “tue gambe” ,per lo meno dopo la presentazione, poi si ricorda dei suoi alunni e diligentemente ritorna al suo posto. Mi domando se i suoi alunni lo hanno letto e compreso, personalmente mi sembra un libro interessante e scorrevole sul tema, un buon inizio per capire senza utilizzare concetti complessi le complesse trame, non narrative intendo, di un fenomeno come quello che e’ il tema del libro e nel quale ci siamo “adattati ” a vivere da lungo tempo .