Atridi di ieri e mafiosi di oggi

A Tindari, al Teatro dei due mari, per la stagione 2010 si rappresenta la tragedia “Gli Atridi”. Viene proposta in una lettura che permette un parallelo con le logiche tipiche della famiglia in senso mafioso. Ciò che mi stupisce sempre è la dolorosa ed abissale differenza che c’è tra i valori di solidale coraggio in uso tra gli antichi e il disvalore della vigliacca connivenza in uso tra la nostra gente. Se poi penso che i mafiosi conniventi e omertosi si credono uomini…

Pennette al killer, insalata, stupro e dessert

TG% di oggi a ora di pranzo (come quasi ogni TG), in successione:
– notizia del killer di 130 donne
– notizia dell’omicidio di Garlasco
– notizia dell’omicidio della ragazza ritrovata nella soffitta di una chiesa
– notizia dei ragazzi bene di Rimini che hanno dato fuoco a un povero cristo
– notizia dei rumeni che hanno violentato a raffica
Pensieri:
– il killer dovrbbero affidarlo ai familiari delle vittime predisponendo per loro gli strumenti di cui avessero bisogno;
– tra vent’anni si scoprirà troppo tardi che il vero colpevole era l’innocente che sembrava colpevole ma fu dichiarato innocente perchè era colpevole di innocenza…
– tra dieci anni nuovo format televisivo intitolato “CC. Crimini e Chiesa” condotto da una diciassettenne nuda che sa ridere;
– la prossima edizione del “Grande Imbecille” offrirà un reality tra ragazzi bene disposti a stuprarsi davanti alle telecamere per il premio di 100.000 euro più una carriera di successo in tivù;
– la stagione successiva del “Grande Imbecille” sarà aperta, per par condicio, anche ai rumeni e altri extra comunitari.
Poi, mi è passato l’appetito…