Ho recentemente seguito i lavori di un congresso a Buenos Aires. L’occasione è stata ritenuta ghiotta per invitare – senza alcuna ragione a mio avviso – la compagna degli ultimi anni di Borges, Maria Kodama, sposata pochi mesi prima di morire. Mi è già capitato altre due volte di trovarla ospite da qualche parte per ricevere premi alla memoria del marito, che però, in pratica nascono pensati per lei e a lei vengono consegnati. Mi chiedo se nella loro casa siano di più quelli ricevuti da lui o quelli accumulati da lei da quando la sorte ha deciso che il primo tornasse ad alimentare il ciclo dell’universo, mentre l’altra restava ancora quaggiù a poggiare i piedi sul pianeta azzurro. Evento del tutto casuale che però è intervenuto a decidere le sorti del futuro, per lo meno di quello immediato, di quella eredità intellettuale che George ha lasciato ad una umanità variamente popolata e che rimane vincolato alle “autorizzazioni” della moglie sopravvivente. Leggi tutto “Il poeta muore sempre due volte”